Luigi Gatti con testo di Osvaldo Patani

" (...) Un pittore vero che esprime se stesso

con le sue ispirazioni adottando pittura dolce

che circonda di attenzione a la consulta come

un dottore cura un malato. Gatti è architetto e

non so come è giunto alla pittura - una volta

mi disse le mie opere sono il mio ritratto.

Infatti sono pitture trattate con molta cura e

meticolosità, Karl Marx sosteneva che l'arte è

la gioia più alta che l'uomo dà a se stesso,

e detto da Karl Marx non è poco. Le opere di

Gatti a me piacciono perché fanno festa alla

casa, e sono sulla via dell'arte umana. Fedele a

se stesso l'artista lavora con disciplina da pioniere,

dando sempre luce e leggerezza, allietando

la tela con spirito e cuore dell'artigiano di una

volta, silenzioso e geloso, artigiano gelosissimo

del suo mondo dove un alone di gelosia vi irradia

con esse. Pittura sincera da leggere come uno scritto

colorato al femminile e pennellato con un fondo

nascosto verde speranza che ci fa immaginare

elefanti bianchi, Gigi Gatti vive la pittura come

un romanzo o meglio ancora una poesia che emoziona .

Per Gatti la pittura è silente immobile riposo,

anche se la vita d'oggi è tutto ritmo, ma a volte

ritmo falso, dunque una pittura con la luce

della meditazione e della solitudine che misura

il tempo con immagini di sogni umani e sereni. "

Un Bel Dipingere

Osvaldo Patani

Critico d'Arte, Giornalista, Poeta

1923-2014

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Luigi Gatti, Artista

Ha lavorato come cartoonist e illustratore per la rivista " Linus , il " Corriere della Sera " ed altre riviste dal 1985 al 1995.