ArteInMovimento by Daniela Scarel

ArteInMovimento by Daniela Scarel
Agostino Arrivabene, Artista - " Io imparo a vedere. Non so perché tutto penetra in me più profondo e non rimane là dove, prima, sempre aveva fine e svaniva. Ho un luogo interno che non conoscevo. Ora tutto va a finire là. Non so che cosa vi accada.“ Rainer Maria Rilke

martedì 28 novembre 2023

Fernanda Ferraresso da " Nel vano delle parole " LietoColle editore 2018

 


 
(...)
poi tre luci
molto lontane
il suono di qualcosa che ho rotto
calpestandolo
l’attacco di un rigo che è solo sogno
sento
e
finalmente mi sveglio
un profondissimo spazio
senza sonno mi affaccio ad un piccolo recinto
sfacciato uno sguardo stretto all’ampiezza del letto
lancio ma non so più i nomi e le cose
non so che si può allungare
la propria presenza altrove
come una mano o un passo
al prima al dopo fuggendo l’ade
che sta sempre troppo nascosto adesso
e con orrore vedo
mi vedo un corpo addosso
di cui non so
il funzionamento non so
che cosa sia e chi sto abitando
quel corpo tutto aperto al fuori
con niente ancora dentro
tranne quel battere ritmico rapido lento
fraudolento un passaggio o un cambio
da un momento all’altro restando diritto
in questo strano formato
una pelle pellicola morbida fluida
chiara ed oscura un rosa color fiore
o frutto senza un osso
da sputare senza un guscio da scavare
sconosciuto inchiostro di linfe rosse e trasparenti
vischiosità delle bocche distante
una condizione mostruosa una porta spalancata
alla morsa della paura
in ferma
una casa chiusa
una storia misteriosa in un chiuso universo
forse solo un disegno sulla lavagna
eseguito nottetempo e uno straccio
improvviso ha cancellato per un tratto qualcosa o
ancora forse
ancora non sono sveglio
ma dentro dove?
…..
c’è una porta o meglio riconosco il disegno di una porta
con un dito di gesso completo la maniglia
apro ed entrando scivolo
con tutto il corpo scrivo
ancora scrivo scortecciando questa testa che viene
come una intera foresta
buia la sua notte si fa ponte
un basalto racconta cantando il gocciolio minuscolo di un rigo
di pioggia sprofondata in quel suo ventre
angusto il suo dire chi e che cosa
aggiunge nel mio passo tutto quanto è percepire e trascrive
disegnando ragnatele di rapporti
un reticolo di allineamenti
estremità di una vita in milioni di altre
mi (in)segna con tasti tetri contrasti di teatri in cui noi
ricchi e poveri allestiamo una drammaturgia
modesta quel tanto che basta
per metterci in chiaro e pezzo contro pezzo
messi insieme diventiamo l’uscio di questa infinita
galera di falso e falsi uomini liberi
che credono di disfare la spola e sono avvolti
nella bava del ragno che poi li divora
...
quando busserai alla mia porta
oltre la mia soglia
dentro il mio cielo scuro tua aorta
troverai le più profonde dorsali
e non saprai
profanare quel silenzio
madido di storie
quelle voci leggere e sonore
saranno le mie ore
bruciate tra la tua bocca e la rosa del mio sangue
un infinito vano un quanto
di una immane parola
sentii i piedi li sentii traballare o cantare come cicale frinire
erano un lungo tappeto sonoro
davanti alla porta avevano parlato pronunciando
lo stesso cielo dipinto alle pareti della stanza
sinistra la miniatura di un codice mai visto prima
lungo il percorso in cui mi ero incamminata
pur ferma credevo di procedere
e questo di fatto avveniva
tra-scorrendo indietro
dietro me stessa come una sola specie
occhi mani piedi tutti i muscoli i capelli
erano fiocchi
di stelle tutte le steli della grotta riflettevano
un immenso
e in quel prodigio anch’io li sentivo
pronunciare tutti i nomi ma non capivo il senso
così che credetti ad un certo punto
di chiedere da che punto parlassero
se dal centro di me o della stanza
se tutto fosse una sola costruzione
o semplicemente quel bicchiere d’acqua che stavo bevendo
come un intero fiume ed era la mia pelle corteccia dell’albero del gene-
re e radice di tutte quelle stelle abbattutesi nel mio cuore
il mio unico universo di latte e lettere senza più un nome
ma ancora più lontano come di là da una parete sentivo battere tutte le ere
ora viva nella pietra di questo orologio
nel muro delle voci che qui dentro si scheggiavano
lance di tutti i segni
le parole occhi mi accerchiavano di silenzio in silenzio
lungo il mio avanzare dentro me stesso
femmina e maschio piccolo il respiro
di tutti i respiri che mi espongono e
ad aprire il mio cartoccio mi spingono dentro
oltre questo corpo che è lo specchio di uno specchio
(...)

Fernanda Ferraresso
da " Nel vano delle parole " 
LietoColle editore 2018


( condivisione dal sito web " DanielaScarel.com ) 

giovedì 16 novembre 2023

Toni Demuro Illustrations con poesia di Fernanda Ferraresso



Toni Demuro Illustrations

***


" Era caduta dentro il prato. Tutto il cielo nell'erba. E l'erba era fat(t)a di un tenero azzurro. Un fiume di liquido
movimento dove il tempo si era mutato in spazio ai nostri
sogni. Forse è per questo che si aprivano a corolla le stelle
stendendo antenne ai quattro ordini del vento.
Grilli servivano liturgie di canti, sonate e chiari di luna.
Il mattino profumava di lavanda tutte le costellazioni
mentre o r i o n e s'infiltrava tra lo spartitraffico della nona
e la zebra dei passanti nella cintura dei miei rioni.
O forse nulla stava così come stava. Forse era si stava trasformando in fu o forse anche in ora. "

Fernanda Ferraresso
" Migratorie non sono le vie degli uccelli "
Il Ponte del Sale
Associazione per la Poesia

martedì 14 novembre 2023

Ludovico Antonio Muratori " La fiaccola della Verità ", dall'opera Antiquitates Italicae Medii Aevi


Ludovico Antonio Muratori
" La fiaccola della Verità ",
dall'opera Antiquitates Italicae Medii Aevi


" A mio credere, i buoni principi fabbricano le città e i cattivi le distruggono "

***

Ludovico Antonio Muratori il cui nome, a volte, è citato anche come "Lodovico Antonio" (Vignola, 21 ottobre 1672 – Modena, 23 gennaio 1750) è stato un presbitero, storico, scrittore, numismatico, diplomatista, giurista e bibliotecario italiano.
Fu personaggio di primo piano nella costellazione dell'intellettualità settecentesca italiana e profuse il suo impegno in quasi tutti i campi della conoscenza. Viene ad oggi considerato autorevole esponente dell'illuminismo moderato e cattolico, nonché il padre della storiografia italiana, con particolare riferimento alla medievistica.
[...]
Non mancarono frutti di un impegno religioso e intellettuale anche sul piano civile, ove, intravedendo l'esigenza dei tempi di muovere ad un più concreto bene pubblico, ribadisce il valore dell'educazione, della scienza, delle riforme, della religione stessa, della giurisprudenza benché da riformare. Ecco venire alla luce dunque La filosofia morale spiegata ai giovani (1735), il saggio Dei difetti della giurisprudenza (1742-1743), il trattato Delle forze dell'intendimento umano o sia il pirronismo confutato (1745), il saggio sulla Pubblica Felicità (1749), l'ultima opera di Muratori, il suo trattato di filosofia politica. Il Della pubblica felicità vede la luce l'anno successivo alla stampa de Lo spirito delle leggi di Montesquieu, il manifesto di filosofia politica del Settecento, e costituisce opera capitale del pensiero politico italiano dello stesso secolo. Oltre ad affrontare con singolare lungimiranza i temi dell'educazione popolare, dell'igiene pubblica, persino delle attività ginniche, due capitoli dell'opera dedicati all'amministrazione dell'agricoltura costituiscono il primo saggio di politica agraria della letteratura europea, l'ultima prova della vastità degli orizzonti esplorati, nel corso di una vita di rara operosità, dello studioso modenese.
Un altro testo noto è Della forza della fantasia umana, il Trattato pubblicato nel 1760 bibliotecario del seren duca di Modena.
Molto importante fu anche la sua influenza nel mondo forense. Infatti scrisse due testi molto importanti che trattavano di diritto:
1726: scrisse una lettera, nota con il nome di De codice carolino sive de novo legum codice instituendo a Carlo VI d'Asburgo invitandolo ad una semplificazione autoritaria del diritto attraverso una selezione riduttiva e una concentrazione delle leggi in un piccolo tomo ufficiale. Tale lettera non fu mai presa in considerazione e rimase inedita fino alla pubblicazione nel 1935 da parte del Donati.
1742: pubblicò un importante trattato sul diritto con il nome di Dei difetti della giurisprudenza.





domenica 12 novembre 2023

Shaun Tan " The Arrival "





























" Alla fine dell'Approdo, una famiglia immigrata si è sistemata
armoniosamente in una stanza con oggetti, cibi e modelli senza
nome, nonché strani animali da compagnia. Proprio quando
ci domandiamo cosa " significano " queste cose per i personaggi
della storia, potremmo anche domandarci il significato delle cose
nelle nostre vite....e da dove proviene quel significato.
Durante gli anni in cui ho lavorato all'Approdo, mi è venuto
in mente sempre più spesso che il vero significato non deriva
da nomi o etichette, né dagli stessi oggetti e azioni, ma dal ricordo
personale, dal nesso e dall'emozione che gli attribuiamo.
Consumati e ammorbiditi da anni di intimità, alla fine questi
sentimenti diventano abbastanza forti da sostituire qualsiasi
bisogno di ulteriori spiegazioni: diventano la loro verità, una
realtà inventata. Forse " appartenere " significa proprio questo,
oltre all'esigenza di capire, comprendere o adattarsi a un luogo:
è il legame di sentimenti e significati sinceri con un mondo
essenzialmente misterioso. "

Shaun Tan, Artista

Edizione originale: The Arrival
I edizione italiana ottobre 2021
Tunué

L'Approdo, edizione speciale con Sketchbook
Illustrazione: matita su carta, colorazione digitale

Michael Parkes



"Il Cerchio della Vita, la nostra Casa, è in fiamme. L'umanità è in guerra con se stessa.
Eppure gli dei aspettano.
Il libero arbitrio è stato il loro dono per noi,
ma dobbiamo ancora imparare a bilanciare il suo straordinario potere.
Non ci permetteranno di distruggerci,
ma poiché sembriamo incapaci di imparare dai nostri errori,
Loro aspettano "

***

" The Circle of Life, our Home, is on fire.Humanity wars with itself.
And yet, the gods wait.
Free Will was their gift to us,
but we have yet to learn to balance its’ awesome power.
They will not let us destroy ourselves,
but since we seem unable to learn from our mistakes,
They wait "


Michael Parkes, Artista

sabato 11 novembre 2023

Matsuo Basho " L'Angusto Sentiero del Nord " (1694) - Eric Scala (Pittore e Illustratore )

 


 
" Nel silenzio della canicola
penetra anche la roccia
lo stridio della cicala "

" L'Angusto Sentiero del Nord " (1694)
di Matsuo Basho


" Il tempio in cima alla collina "

Nella terra di Yamagata c’è un monastero di montagna che si chiama Ryushaku. Il grande maestro Jikaku-daishi (si tratta del nome postumo, Ennin era allievo di Saicho, Dengyodaishi, a Hiei-zan; nell’838 accompagnò l’ambasceria di Fujiwara Tsunetsugu in Cina e da questa esperienza trasse 21 volumi di osservazioni; divenne la massima autorità Tendai) l’ha fondato nell’anno 860 in un luogo in cui si respira una pace e una serenità straordinarie. Siccome continuavano a farmene l’elogio, allungai la strada di sette leghe per andare a vederlo. Depositato il bagaglio nell’alloggio dei pellegrini, prima che scendesse il buio salii al tempio. Era un ammasso di enormi blocchi di pietra tra i quali si facevano largo pini vigorosi e cipressi centenari. Un manto di muschio verde tenero copriva imparzialmente terra e pietre. Tutte le porte delle cappelle secondarie erano chiuse e non si sentiva alcun rumore. Scalando le rocce e issandomi fino alla cima, riuscii comunque a fare le mie devozioni davanti all’oratorio principale.
C’era una splendida vista, la pace e la bellezza del luogo mi riempivano il cuore.

traduzione dal giapponese di Nicolas Bouvier traduzione italiana e note di Cesare Barioli (1935-2012) per gentile concessione di A.I.S.E. (Associazione Italiana Sport-Educazione

***

Eric Scala, Artista

Pittore, Scultore e Illustratore
Rennes - Francia

   ( condivisione dal sito web " DanielaScarel.com ) pubblicazione delle immagini e informazioni, autorizzata dall'artista.

sabato 4 novembre 2023

Martha Rosler Radio per Clara Gallini








 

Marta Rosler Radio è una scultura composta da un carrello della spesa hackerato,
un ombrellone, una videocamera finta,
una transmitter FM e web.
Il progetto nasce nel 2018 a Marano
Lagunare come " Radio Cucina Ambulante "
e si trasforma a Crema, nel 2021 in " Radio Biblioteca Ambulante ".
Se il primo capitolo era dedicato al
culto popolare del cibo, il secondo è per
l'antropologa cremasca Clara Gallini.
Le registrazioni dei cittadini saranno
disponibili gratuitamente ed emesse
in frequenza media tempo reale.
La scultura è in continuo divenire.

***

Martha Rosler Radio per Clara Gallini


g. olmo stuppia, Artista


Piazzetta Winifred
Terni de' Gregorj, 5
Crema


Coordinatrice Silvia Scaravaggi


Mentor

Pietro Dossena
Francesca Marconi
Stefano Ogliari Badessi
Elisa Tagliati


Progetto Grafico
Roberto Vito D'Amico


Comune di Crema, Assessora alla Cultura,


Turismo e Pari Opportunità
Emanuela Nichetti


Aprile 2022


giovedì 2 novembre 2023

David Dalla Venezia























 David Dalla Venezia, Artista 


***

" Ingenuo, perché t'illudi d'afferrare un'immagine che fugge?⁣
Ciò che brami non esiste; ciò che ami, se ti volti, lo perdi!⁣
Quella che scorgi non è che il fantasma di una figura riflessa:⁣
nulla ha di suo; con te venne e con te rimane;⁣
con te se ne andrebbe, se ad andartene tu riuscissi. "


(Ovidio, Metamorfosi, III, v.432-436)⁣


" Fool, why try to catch a fleeting image, in vain? ⁣
What you search for is nowhere: turning away, what you love is lost! ⁣
What you perceive is the shadow of reflected form: ⁣
nothing of you is in it. It comes and stays with you, ⁣
and leaves with you, if you can leave! "


(Ovid, Metamorphoses, III, v.432-436)⁣

Giuseppe Agnello catalogo " Come Pietre nel Paesaggio "

  " Prometeo per i dolori dei colpi di becco si addossò sempre di più alla roccia fino a diventare una sola cosa con essa. " Franz...